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Contratto di Locazione: Le 3 Clausole a Cui Devi Fare Attenzione Prima di Firmare

  • Immagine del redattore: Giovanni Quaranta
    Giovanni Quaranta
  • 3 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

"I buoni muri fanno i buoni vicini."

Robert Frost


Firmare un contratto di locazione, che tu sia il proprietario o l'inquilino, è un passo importante che definisce un rapporto legale per anni. Spesso, per fretta o per inesperienza, si tende a dare una lettura veloce e a firmare, pensando che "tanto è uno standard". Errore. Un contratto può contenere clausole che, se non comprese appieno, possono trasformare un'esperienza serena in una fonte di stress e contenziosi.

Per aiutarti a navigare questo momento con sicurezza, abbiamo individuato le 3 clausole fondamentali a cui devi prestare la massima attenzione.


1. La Durata e il Rinnovo Automatico: sai davvero quando scade?

La prima cosa da verificare è la durata del contratto. Le formule più comuni per uso abitativo sono il 4+4 (quattro anni con rinnovo automatico per altri quattro) e il 3+2 (tre anni con rinnovo per altri due).

  • Per l'inquilino: È fondamentale sapere che puoi dare disdetta in qualsiasi momento con un preavviso (solitamente 6 mesi), ma il proprietario può farlo solo in casi specifici previsti dalla legge e solo alla prima scadenza (dopo i primi 4 o 3 anni).

  • Per il proprietario: È cruciale comprendere i vincoli legati alla disdetta per non trovarsi bloccati in un rinnovo automatico non desiderato.

Cosa controllare: Verifica che i termini di preavviso per la disdetta siano scritti chiaramente e che la tipologia di contratto (4+4 o 3+2) sia quella concordata.


2. Il Deposito Cauzionale: non è un "affitto anticipato"

Quasi tutti i contratti prevedono il versamento di un deposito cauzionale, comunemente chiamato "caparra". Attenzione a non confonderne lo scopo.

  • A cosa serve? Il deposito serve a garantire il proprietario contro eventuali danni all'immobile causati dall'inquilino. Non può essere utilizzato per coprire mensilità di affitto non pagate.

  • Quanto può essere? La legge stabilisce un massimo di tre mensilità di affitto. Qualsiasi richiesta superiore è illegittima.

  • Quando va restituito? Va restituito alla fine della locazione, dopo aver verificato lo stato dell'immobile, maggiorato degli interessi legali maturati anno per anno.

Cosa controllare: Assicurati che l'importo richiesto non superi le tre mensilità e che il contratto specifichi chiaramente le modalità di restituzione.


3. La Clausola "Visto e Piaciuto": l'importanza del verbale di consegna

Molti contratti contengono la dicitura "l'immobile viene consegnato nello stato di fatto in cui si trova, visto e piaciuto dall'inquilino". Questa clausola, sebbene comune, può nascondere delle insidie.

Se non documenti lo stato reale dell'appartamento al momento dell'ingresso, come potrai dimostrare che un determinato danno non è colpa tua al momento della riconsegna?

La soluzione: Esigi sempre la redazione di un verbale di consegna dettagliato, allegato e firmato insieme al contratto.

  • Cosa includere nel verbale: Una descrizione analitica dello stato di ogni stanza, dei mobili, degli infissi e degli impianti.

  • Il consiglio in più: Fai delle fotografie! Allega al verbale delle foto datate di ogni stanza e di eventuali difetti già presenti (una crepa nel muro, un'anta del mobile rovinata). Saranno la tua migliore difesa alla fine del rapporto.


Un contratto di locazione ben scritto è la base per un rapporto sereno e senza sorprese. Dedicare un po' di tempo alla sua revisione prima della firma è un piccolo investimento che ti proteggerà da grandi problemi futuri.


Se hai dubbi su una clausola o vuoi essere sicuro che i tuoi diritti siano pienamente tutelati, non esitare a richiedere una consulenza legale. Una revisione professionale del contratto è il modo più sicuro per iniziare con il piede giusto.

 
 
 

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